“Osserva con occhi lucenti il mondo intero che ti circonda, perché i più grandi segreti si nascondono nei posti più impensabili. Chi non crede nella magia è destinato a non incontrarla mai”.

Chi è Sophie?
Sophie entra nella nostra vita i primi di Marzo del 2021 alla tenera età di sei mesi, grazie alla fiducia dimostratami dal suo allevatore, al quale ho dovuto rivolgere non poche lusinghe per averla.
L’ho scelta prima ancora di vederla dal vivo, dopo aver visto i video postati da Lavinio, dai quali emergeva già, palesemente, l’unicità della cucciola.
A rafforzare la scelta ha giocato un ruolo determinante la prestigiosa genealogia della cucciola, frutto di un attento lavoro di selezione mirata, iniziato più di dieci anni fa dal navigato allevatore Fabio Locci.
Appena arrivata a casa, Sophie non ha tardato ad adattarsi alla sua nuova famiglia e a mostrare immediatamente le sue magnifiche qualità: la gioia perpetua, la vivacità e l’estremo equilibrio sono testimoni chiari di una selezione allevatoriale attenta a tutti gli aspetti che determinano una razza.
In sintesi, si è dimostrata da subito una cagna ideale da tutti i punti di vista.

Si va a Brno!
Il successo del mondiale di Brno non è il risultato di un progetto né di una scelta decisa.
Il percorso che ha preceduto il viaggio verso la Repubblica Ceca è ricco di incertezze e di ripensamenti.
La scelta di percorrere 1400 km in macchina per partecipare ad un’esposizione non è assolutamente scontata né – diciamola tutta – del tutto assennata…
Tuttavia, devo confessare che i risultati ottenuti in gara dalla magica Sophie già prima del mondiale, sono stati da sprono per me e mi hanno aiutato a credere nell’impresa: nel giro di 42 giorni è riuscita a collezionare 3 BOB e 3 BOS e ad aggiudicarsi il titolo di “Giovane Campionessa Italiana”.
Inoltre, i continui ed espliciti apprezzamenti rivolti da parte dei giudici che l’hanno esaminata, mi hanno convinto progressivamente che la “cucciola prodigio” avesse qualcosa di speciale.
Sono fiero anche di fare una dedica a mia moglie Daniela, che mi ha letteralmente costretto a credere nel sogno, convincendomi anche a declinare l’invito al matrimonio di un mio amico che si teneva il weekend dell’expo.
Bando alle ciancie!
Io e le mie donne (Daniela e Sophie) partiamo alla volta di Brno 48h prima della gara. Il viaggio dura circa 24h inclusa tappa notturna a metà strada, ma nella mia testa il tempo si è fermato già da un po’. I pensieri rimbalzano dalla preoccupazione per una chiazza (difficilmente visibile al microscopio più evoluto) sul pelo vista il giorno prima alle strategie subdole da adottare per far mangiare Sophie in terra straniera. Chi vive a pieno il mondo delle gare sa di cosa parlo…
Appena arrivati in albergo, dopo esserci sistemati, il primo pensiero è stato quello di andare a sondare il terreno di battaglia e quindi ci siamo recati al Brno Exhibition Center, dove abbiamo visionato i luoghi ed organizzato meticolosamente il programma per il giorno dopo (rasentando la paranoia probabilmente).
Da quel momento in poi la mia attenzione si è focalizzata esclusivamente su Sophie, incolpevolmente oggetto delle mie cure asfissianti, costretta (solo per questo weekend) a dormire meno di 19h al giorno.

02/10/2021. La data scolpita nella memoria.
La sveglia suona, gli occhi si aprono (non per la prima volta quella notte), la voglia è giusta, l’obiettivo è uno: vincere!
Arrivati al padiglione n°5 verso le 8:00, ci sistemiamo in uno degli ultimi spazi liberi rimasti a bordo ring. I volti noti sono tanti, troppi! Mi sento minuscolo al cospetto degli allevatori più importanti d’Europa ma il coraggio non viene meno. Io sono attento alla solita routine pre-match, Daniela mi assiste e mi sostiene impeccabilmente, Sophie è più bella che mai.
Cominciano i maschi.
Dalla classe “Baby” alla “Open” il mio sguardo incontra i soggetti più titolati al mondo, tra i quali ricordo Fat Puppies Regal, Buck and Sons Escobar ed il prossimo Campione del Mondo Amen Ra.
Tocca alle femmine…e l’ansia sale!
Si capisce da subito che la strada non sarà in discesa, che la qualità è alta.
Tra le femmine che ricordo ci sono Onahia Del Atlante Queen e Del Papiol Penny Lane che, da sole, valgono il prezzo del biglietto.
Ma il momento arriva, l’attesa è finita, la voce dell’assistente del giudice chiama “Junior Female”. Non c’è più tempo per la speranza, solo per l’azione.
La classe si compone numerosa di 12 femmine presentate impeccabilmente. Ad una prima occhiata, una o due sono quelle che mi preoccupano di più. Quando è il nostro turno, il giudice Croato Bojan Matakovic scruta rapidamente Sophie, dandomi l’impressione di non soffermarsi particolarmente; il che mi fa presagire un epilogo poco trionfante. A peggiorare la circostanza ci pensa la cucitura del mio pantalone, abbandonandomi nel momento meno opportuno della vita, squarciandosi mentre mi abbasso per prendere la cagnolina e metterla sul tavolino.
Convinto di aver decretato la mia stessa, inesorabile fine, vado a mettermi in fila con gli altri (col pantalone stracciato) e aspetto inerme l’inevitabile verdetto.
Il gudice, deciso e rapido nelle valutazioni, dà l’impressione di sapere bene quello che fa.

Dopo aver esaminato singolarmente tutti e dodici i soggetti, comincia la selezione delle finaliste, durante la quale non rivolge mai – e dico mai – lo sguardo verso Sophie e la mia convinzione si fortifica sempre di più.
Secondo dopo secondo però qualcosa comincia a non quadrare: una alla volta escono dal ring otto cagnoline tra le quali non c’è Sophie, il che ci posiziona automaticamente tra le prime quattro. Pochi attimi dopo il giudice Matakovic richiama la mia attenzione e mi fa segno di spostarmi in ”pole position” per guidare l’ultimo giro di ring, e allora tutto si fa chiaro: gli è bastato vederla entrare nel ring per inquadrarla.
Quell’ultimo giro di ring. La stretta di mano del giudice. La vittoria. E’ fatta! Siamo campioni del mondo.
In pochi attimi il sogno è diventato realtà; l’impensabile, possibile; la speranza, certezza.
La gioia degli attimi dopo è difficile da spiegare a chi non ha mai sacrificato se stesso, il proprio tempo, per qualcosa che ama, per un sogno.
A coronare il momento favoloso, si aggiungono le successive vittorie agli spareggi ai quali partecipa Sophie, che la decretano regina indiscussa di Brno 2021.
Lavi Bull Style Hypnotic, in arte Sophie, espugna Brno e diventa Giovane Campionessa del Mondo e Migliore Femmina dell’esposizione.
Ancora adesso non sono in grado di capire bene cosa mi abbia spinto a credere così tanto nel successo di questa avventura, ciò di cui sono sicuro invece è che sono orgoglioso di aver scritto un piccolo capitolo, in lingua italiana, nel volume della storia del Bulldog Inglese.