La nostra famiglia, oltre ai buffi componenti pelosi, è composta da tre bipedi: Francesco, Daniela e Gianluigi. Nel Dicembre del 2012 decidemmo di farci un regalo particolare, nella totale inconsapevolezza di quello che avrebbe significato per il nostro futuro: un ammasso di rotoli di grasso, tondeggiante e più simile ad un pupazzo che ad un cane, ci mise pochi giorni a farci innamorare di lui.

Leonidas (così lo chiamammo) fu il motivo che fece nascere in noi
la convinzione che non avremmo vissuto più un giorno della nostra vita senza un Bulldog.

Col tempo, quella scelta, ha contribuito a renderci sempre più felici ed entusiasti di averla fatta.

Dopo aver imparato, un passo alla volta, a conoscere il carattere
decisamente singolare di Leonidas, abbiamo cominciato a desiderare di immergerci a pieno nel mondo del Bulldog: ci siamo avvicinati al mondo delle esposizioni, ottenendo già con lui degli ottimi risultati ed abbiamo deciso di fare una cucciolata tutta nostra; così abbiamo introdotto la splendida Tina nella nostra squadra, che è diventata la capostipite della “famiglia Bullfellas”.

Le cucciolate sono arrivate, la gioia cresciuta a dismisura e, subito, grandi soddisfazioni in ambito allevatoriale ed espositivo.

I nostri clienti sono follemente innamorati dei cuccioli che hanno adottato da noi, come noi lo siamo stati di loro, prima di affidarli.

Nella prima cucciolata della nostra vita abbiamo avuto la fortuna di veder nascere il nostro primo Campione Italiano “Angelo”, Bulldog di rara dolcezza che ancora oggi vive in casa con noi.

Sarebbe facile dirvi che la vita allevatoriale è fatta esclusivamente di gioie, piaceri e soddisfazioni, e, certamente queste col tempo arrivano, ma come spesso accade, le cose migliori arrivano solo in seguito a sacrifici importanti e all’impegno quotidiano.

Se oggi possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti è solo grazie all’attenzione che mettiamo in ogni singolo particolare della vita dei nostri Bulldog e, soprattutto, alla passione smisurata che abbiamo per loro.